Si è proposto pertanto, con una tecnica di pura mimetizzazione, di modellare l’edificio, ammorbidendo i margini della costruzione senza intervenire sulla materia, utilizzando solo effetti cromatici e ottici. Attraverso un approfondito e puntuale lavoro di verifica si sono identificati i colori che meglio rappresentavano le cromie della natura circostante tenendo conto anche delle variazioni stagionali e metereologiche. Sono stati identificati sette colori: tre verdi, due azzurri, un beige ed un arancione. Successivamente sono state proposte diverse soluzioni sulla disposizione e dimensione delle pannellature di rivestimento delle facciate, quindi della distribuzione cromatica. Delle numerose varianti sono state scelte quelle che meglio rispondevano all’esigenza di rendere immateriali i fronti e di mitigare l’impatto ambientale.