Le immagini della tradizione ed in particolare dei “giardini all’ italiana“ costituiscono una delle fonti primarie di ispirazione formale cui uniformare questa realizzazione. Anche in questo caso il rispetto degli stilemi del posto rappresenta una sicura garanzia di successo per questo spazio. Poiché dalla ricerca storica non risultano riferimenti si è pensato ad una interpretazione in chiave contemporanea ove il materiale vegetale assume connotazioni architettoniche che si pongono in coerenza con il carattere complessivo del castello. Per evitare di arrivare ad un eccessivo grado di definizione funzionale di tutti gli spazi esterni che finirebbe per congelarne l’uso a danno della creatività è stato utile lasciare una parte del giardino indefinita nell’ arredo, nella pavimentazione (ghiaia bianca) e nella destinazione in modo da poter ospitare attività temporanee e non pianificabili da costituire una sorta di sfogo funzionale.